Recovery Fund, Gentiloni: “Una task force? A volte i ‘commissariamenti’ funzionano”.

di Serena Tropea

“Io in gioventù ho partecipato a una di queste esperienze” per il Giubileo del 2000, dice il commissario agli Affari economici.

Una struttura di governance per il recovery plan “e’ una delle cose che l’Ue ha chiesto con maggior forza in questi mesi. Cerchiamo non solo di tirar fuori le priorita’. Ma anche di tirar fuori delle soluzioni organizzative che consentano di assorbire queste risorse”. Cosi’ il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni, a In mezz’ora in piu’ su Rai Tre.

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Ma non basta il Parlamento? “E’ bene che il governo si dedichi a questo tema. Poi vediamo l’emendamento che il governo presentera’ alla legge di bilancio tra una decina di giorni. In passato abbiamo avuto esempi di commissariamenti che hanno funzionato. Io in gioventu’ ho partecipato a una di queste esperienze” per il Giubileo del 2000. “Con Francesco Rutelli riuscimmo a spendere” piu’ di 2mila miliardi di lire. “Ora e’ il governo che deve decidere il come. Di sicuro noi abbiamo un problema. Normalmente assorbiamo il 40 per cento delle risorse europee. In questo caso c’e’ un problema in piu’: perche’ se ci saranno ritardi il rischio e’ che l’Ue sospenda l’erogazione. Il problema non sono le persone ma le procedure per rendere questi ritardi meno probabili“, aggiunge Gentiloni.

SI’ A SOLUZIONE CHE SUPERI STROZZATURE SU FONDI UE

“Fare un nuovo ministero” per il Recovery fund? “Mah… Ho avuto una certa esperienza di spacchettamento e istituzioni di nuovi ministeri. Nel sistema italiano ci vuole molto tempo. Comunque e’ una scelta che per antonomasia spetta al governo e al premier“, dice il commissario agli affari economici della Ue.

“Visto da Bruxelles, l’importante e’ creare le condizioni per semplificare i processi decisionali. A me non preoccupa se lo fa Tizio o Caio, ma i colli di bottiglia, le strozzature che in questi anni hanno reso molto difficile l’utilizzo dei fondi europei. Ora non possiamo permetterci di sprecare questa occasione“. A proposito di una task force come quella che il governo sta approntando, Gentiloni aggiunge che a Bruxelles “c’era una proposta che andava nella direzione che il governo sta imboccando, cioe’ di trovare una soluzione organizzativa che almeno provi a superare queste strozzature“.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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