MES. FASSINA (LEU): BASTA STRUMENTALIZZARE COVID.

(DIRE) Roma, 17 ott. – “Anche oggi, da piu’ parti, arrivano appelli e intimazioni al Governo per l’attivazione del Mes Sanitario. Suggerimenti autorevoli sono sempre benvenuti, forse pero’, prima di continuare a martellare sul Mes si dovrebbe riflettere su alcuni dati di realta’: l’Italia oggi colloca i Btp a tassi di interesse negativi; il conto di Tesoreria del Mef e’ carico di decine di miliardi di liquidita’; il Ministero della Sanita’ ha avuto dall’avvio della pandemia tutte le risorse richieste; vi sono 6 miliardi fermi su un programma, rifinanziato nel 2018 e 2019, per interventi in materia di ristrutturazione edilizia e ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico e per le Rsa. Il Mes Sanitario non ha condizionalita’ all’accesso, e’ gratis, e’ il ritornello”. Lo afferma il deputato di LeU Stefano Fassina, che aggiunge: “Ma non si ha consapevolezza che, a statuto e regolamenti Ue vigenti, ne prevede dopo l’accesso, in conseguenza di una valutazione di solvibilita’ del debitore. Quando sei un ‘cliente’ zavorrato da un debito pubblico al 160% del Pil, sei oggettivamente a rischio di un programma di aggiustamento macroeconomico e strutturale. In tale contesto, sarebbe autolesionistico ricorrere al Mes Sanitario. Non a caso, nessuno degli Stati che, seppur minori di noi, avrebbe risparmi in termini di spesa per interessi intende ricorrervi, mentre con noi in 16 ricorrono al Sure. È grave continuare a strumentalizzare i malati e i morti di Covid”, conclude Fassina.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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