FAMIGLIA. IN ESTATE SCOPPIA LA COPPIA, A SETTEMBRE PIU’ RICHIESTE SEPARAZIONI.
ESPERTO: TANTI CONFLITTI, MA INFORMAZIONI INSUFFICIENTI SU DIVORZI (DIRE) Roma, 15 lug. – “A settembre si registra un consistente aumento della richiesta di separazioni. La vacanza, infatti, il vivere insieme quotidianamente, fa emergere i conflitti che si hanno con il partner, difficolta’ di relazione che durante l’inverno sono sopite per via della routine. L’estate velocizza la crisi nella coppia che a settembre, esausta, chiede la separazione”. Lo afferma Maria Luisa Missiaggia, avvocato matrimonialista del Foro di Roma, esperta in Diritto di Famiglia e autrice del libro ‘Separarsi con amore si puo”. “Purtroppo l’informazione sulle separazioni e i divorzi e’ ancora insufficiente ed i conflitti aumentano, mentre dovrebbero ridursi in presenza di persone di eta’ minore – spiega l’avvocato Missiaggia – Papa’ e mamma non dovrebbero farsi la guerra sebbene separati e divorziati nell’interesse dei loro figli. I problemi nascono spesso intorno ai contributi di mantenimento per i minori, contributi che non sono per le donne ma per dare ai bambini lo stesso tenore di vita nel matrimonio o convivenza. I figli detestano i conflitti e pur non riconoscendo l’abuso quando sono piccoli, da adulti ne subiscono danni spesso irrimediabili”. “Insegnamo alle persone a sapersi separare con civilta’ per amore dei figli senza alimentare la lotta tra uomini e donne ai danni dei bambini- aggiunge Missiaggia- Il tanto discusso Decreto Pillon e’ un inizio per limitare l’uso e abuso genitoriale nei confronti dei figli. Quanto alla mediazione obbligatoria, diciamo che in tutta Europa esiste da anni e gia’ e lungi dall’essere una intromissione nella famiglia, puo’ essere invece un’occasione per accordarsi e trovare soluzioni consensuali”.
Ma e’ possibile separarsi in poco tempo senza conflitti? “Per ottenere una separazione o un divorzio in modo rapido e indolore la soluzione e’ la negoziazione assistita: un accordo che ci permettera’ di separarci in 7 giorni e divorziare in 6 mesi restando protagonisti della nostra vita. E, cosa ancora piu’ importante, senza lasciare spazio ad ulteriori conflitti. Purtroppo, infatti, non si puo’ negare che, in assenza di negoziazione, finiamo per entrare nelle maglie della giustizia e in tempi processuali mai inferiori a 2-3 anni, soprattutto in citta’ grandi come Roma e Milano”, afferma Missiaggia. Ma come funziona? “La negoziazione assistita e’ lo strumento migliore che, dal 2014 con il decreto legge 132, convertito in legge 164 del 2014, rende possibile la redazione di un accordo, alla presenza di due avvocati che lo depositeranno in brevissimo tempo, questione di giorni, in tribunale per la vistazione al pm. Separazione e divorzio verranno poi annotati dal Comune del luogo dove si e’ svolto il matrimonio. Inoltre, ricorrere a un accordo e’ possibile anche a processo gia’ in corso, convertendo il rito giudiziale in un rito consensuale: il consiglio e’ pero’ sempre quello di evitare di depositare il ricorso giudiziale e di coinvolgere anche i nostri figli in percorsi tristi e tumultuosi – consiglia l’Avvocato – E’ fondamentale rivolgersi a professionisti specializzati nella famiglia. Avvocati matrimonialisti per i quali e’ sempre piu’ urgente un Albo a tutela della categoria”.
Agenzia DIRE www.dire.it