COVID. CUZZUPI (UGL): RIAPERTURA SCUOLA SOLO SE GARANTITA SICUREZZA.

(DIRE) Roma, 3 gen. – “Il dato e’ molto semplice, in queste settimane per la scuola nulla e’ cambiato e, nel momento in cui i contagi segnano un’ulteriore ripresa, c’e’ ancora chi, ignorando la realta’ delle cose e della situazione, continua a pensare di poter riprendere la didattica in presenza dal 7 gennaio. Sarebbe comune auspicio di tutti noi poter rientrare nelle vive e ridenti classi, popolate da alunni e docenti in maniera sentita e naturale, se la situazione lo permettesse. Ma, al momento, sono troppe le ombre e le incognite rappresentate dal rischio di un consistente aumento di contagi, un elemento, quest’ultimo che potrebbe rappresentare un’imponderabile accelerata di contagi deleteria per la vita di tanti e per le prospettive del Paese”. Cosi’ Ornella Cuzzupi, segretario nazionale dell’UGL Scuola. “Il volersi incaponire, per mero e meschino calcolo politico, sulla riapertura a breve degli istituti, laddove autorevoli esperti segnalano l’enorme rischio che si corre e dove le stesse Regioni manifestano sostanziali perplessita’ e’ significativo dell’incapacita’, ormai manifesta, di questo esecutivo di valutare le migliori prospettive per il Paese. Se a cio’ si aggiunge- continua Cuzzupipi– che per il personale scolastico, docenti e ATA, l’eventuale possibilita’ di vaccinazione e’ prevista a ridosso dei mesi estivi, allora abbiamo chiaro quale sia l’idea di scuola e di sicurezza di questo Governo”. L’UGL Scuola “non intende in alcun modo farsi complice di chi pensa di utilizzare la scuola come mezzo di gestione del potere. Noi riteniamo che i lavoratori della scuola, gli studenti e le famiglie debbano essere tutelati al massimo e che il “valore vita” sia al di sopra di ogni considerazione d’interesse o propagandistica. Tra l’altro- continua il segretario nazionale UGL Scuola- non si sottaci come la Didattica a Distanza, seppur nei limiti propri, stia avendo ottimi risultati grazie all’impegno dei docenti e del Personale ATA che, loro si’, hanno reso possibile la continuita’ scolastica. Non si buttino via questi sacrifici e questo patrimonio solo per una copertina di giornale o per un assurdo amor proprio”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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