COVID. COLDIRETTI: DEROGHE SU SPOSTAMENTI SUL 69% DEI COMUNI.

(DIRE) Roma, 13 dic. – “Le eventuali deroghe sugli spostamenti interessano oltre 10 milioni di italiani che vivono in piccoli comuni con meno di 5mila abitanti che sono circa il 69% del totale dei comuni italiani”. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti/Fondazione Divulga in riferimento all’ipotesi di superare il divieto agli spostamenti per le aree limitrofe ai piccoli comuni a Natale, Santo Stefano e Capodanno. “Una norma che- sottolinea la Coldiretti- colpirebbe duramente i piccoli comuni dove in molti casi c’e’ il problema esattamente opposto all’affollamento con il rischio di spopolamento e di invecchiamento della popolazione. I piccoli comuni infatti, secondo l’analisi Coldiretti/Fondazione Divulga, coprono piu’ della meta’ (54%) dell’intera superficie nazionale e garantiscono il distanziamento in un paesaggio fortemente segnato dalle produzioni agricole, dalle dolci colline pettinate dai vigneti agli ulivi secolari, dai casali in pianura alle malghe di montagna, dai verdi pascoli ai terrazzamenti fioriti Non a caso il 92% delle produzioni tipiche nazionali nasce proprio nei piccoli borghi italiani con meno di cinquemila abitanti, un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari”. “In questo contesto- sostiene Coldiretti- superare il divieto agli spostamenti tra i comuni, nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno e’ importante anche per salvare le fattorie e gli agriturismi italiani che sono principalmente situati in piccoli centri rurali con una clientela proveniente dalle grandi citta’ e dai paesi limitrofi”. “Il divieto e’ infatti- conclude la Coldiretti- un vero paradosso se si considera che gli agriturismi spesso situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, che sono, secondo www.campagnamica.it, i luoghi piu’ sicuri perche’ e’ piu’ facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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