COVID. COLDIRETTI: CRACK DA 9,6 MLD PER CIBO E VINO DA STOP RISTORANTI.
MANCATE VENDITE PESANO SU BILANCI IMPRESE AGRICOLE E ALIMENTARI (DIRE) Roma, 18 nov. – Il crollo delle attivita’ di bar, trattorie, ristoranti, pizzerie e agriturismi ha un effetto negativo a valanga sull’agroalimentare nazionale, con una perdita di fatturato di oltre 9,6 miliardi per i mancati acquisti in cibi e bevande nel 2020. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulle conseguenze delle chiusure e delle limitazioni imposte alla ristorazione dalle misure anti contagio per l’emergenza Covid. I consumi fuori casa per colazioni, pranzi e cene fuori casa sono stimati in calo del 48%. Una drastica riduzione dell’attivita’ che – sottolinea la Coldiretti – pesa sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualita’ che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – precisa la Coldiretti – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato. Con l’estendersi delle zone di massima ed elevata criticita’ sono saliti a circa 280mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismi chiusi con la serrata imposta dalle misure anti contagio che colpisce complessivamente oltre 3 locali su 4 (75%) di quelli esistenti in Italia compresi piu’ di 20mila agriturismi, secondo elaborazioni Coldiretti (www.coldiretti.it) su dati Fipe e Campagna Amica. Nelle regioni rosse ed arancioni – sottolinea la Coldiretti – sono sospese tutte le attivita’ di ristorazione e, quindi, anche la somministrazione di pasti e bevande da parte degli agriturismi. Nelle zone critiche – continua la Coldiretti – e’ consentita la sola consegna a domicilio, nonche’ fino alle ore 22 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle vicinanze dei locali. Ma limitazioni permangono anche nel resto del territorio nazionale dove – evidenzia la Coldiretti – le attivita’ di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite solo dalle ore 5,00 alle 18,00 con la possibilita’ sempre della consegna a domicilio, nonche’ fino alle ore 22 della ristorazione con asporto.