COVID. COLDIRETTI: CHIUSURA PISTE COLPISCE INDOTTO.

(DIRE) Roma, 3 gen. – Il prolungamento della chiusura delle piste da sci e’ destinato ad avere effetti sull’intero indotto delle vacanze in montagna, dall’attivita’ dei rifugi alle malghe fino agli agriturismi gia’ duramente colpiti dal lockdown di Natale e Capodanno. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento all’ordinanza con cui si differisce la riapertura degli impianti sciistici al 18 gennaio 2021. Si tratta di un duro colpo al business delle vacanze invernali sulla neve che prima della pandemia valeva – sottolinea la Coldiretti – oltre 8 miliardi all’anno. Proprio dal lavoro invernale dipende buona parte della sopravvivenza di molte strutture agricole in montagna che con le attivita’ di allevamento e coltivazione – sottolinea la Coldiretti – svolgono un ruolo fondamentale per il presidio del territorio contro il dissesto idrogeologico, l’abbandono e lo spopolamento delle montagne. A pagare il prezzo piu’ salato alle limitazioni – sottolinea la Coldiretti – sono le strutture impegnate nell’ alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir secondo l’analisi della Coldiretti con 1/3 della spesa destinata alla tavola. Il crollo delle spese turistiche invernali rischia di dare il colpo di grazia al settore piu duramente colpito dalla pandemia ma anche alla sopravvivenza di tante attivita’ collegate.

Agenzia DIRE  www.dire.it

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