–COVID. BOCCIA: SE LO AVESSIMO TENUTO IN ‘ROSSO’ PAESE SAREBBE IN GINOCCHIO.

CI VUOLE ANCHE EQUILIBRIO, DIFESA VITA E SALUTE MA ITALIA DEVE CAMMINARE (DIRE) Roma, 18 gen. – “Le fasce rosse, gialle, arancioni hanno dato risultati, ma se avessimo tenuto tutta l’Italia in ‘rosso’ a lungo avremmo messo il Paese in ginocchio, Paese che invece ha continuato a camminare”. Francesco Boccia, ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, lo dice in collegamento con Che tempo che fa su Rai Tre. Penso che l’Italia abbia fatto il lockdown piu’ duro e piu’ lungo”, dice Boccia, otto settimane “che ci hanno permesso di mettere in sicurezza il sistema sanitario”, e “continuo a pensare che il modello italiano” sia valido, infatti “siamo uno dei paesi europei non in ginocchio, e abbiamo deciso nella seconda fase le restrizioni territoriali che ci hanno portato da un livello di contagio molto difficile e grave nella fase centrale della seconda ondata da 1,7 a 0,8”. Ora pero’ “e’ chiaro che molti virologi preferiscano un lockdown nazionale”, ma questo “presuppone interventi durissimi e non sempre compatibili con la coesione sociale”, dice il ministro, “riteniamo di aver governato il virus in queste condizioni”. Cio’ detto, “a un certo punto ci vuole anche equilibrio, bisogna mettere sempre davanti a tutto protezione della vita e difesa della salute, ma continuando a camminare. Sono convinto che alla fine questa strada ci dara’ ragione”, dice Boccia.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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