COVID. ANELLI (FNOMCEO): PER VACCINO COINVOLGERE PERSONALE DEL SSN.

RACCOGLIERE GLI SFORZI DI TUTTA LA COMUNITÀ SANITARIA CHE SI È OFFERTA” (DIRE) Roma, 22 dic. – Nutre dubbi sulla chiamata alle armi di 3000 medici fatta dal commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, Domenico Arcuri, per la campagna vaccinale e sulle risorse per la sanita’ ancora troppo scarse, ma nessuna perplessita’ sull’adesione dei medici al vaccino: “Andra’ ancora meglio”. Il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici nazionale (Fnomceo), Filippo Anelli, e’ pero’ radicale con la politica: bisogna stare con i piedi per terra, come ha detto nel corso di un’intervista all’agenzia di stampa Dire. – Presidente Anelli, finalmente la detassazione dei contributi Enpam: il Parlamento ha approvato il provvedimento bocciato la scorsa estate che annulla la tassazione sugli aiuti Covid per il personale sanitario. “Era una tassazione ingiusta e considerato che l’Enpam funge solo da prestazione della misura di welfare. Non poteva esserci questa tassa di scopo, anzi era un contributo pagato due volte. Il Parlamento ci ha messo in effetti troppo tempo, la detassazione era un provvedimento atteso e giusto. In questa finanziaria pero’ non mi sembra ci sia un’attenzione speciale ai medici, basti pensare alle risorse per la sanita’”. – Stessa cosa nel Recovery Plan. “Il governo aveva gia’ iniziato a sostenere meglio il sistema nella scorsa finanziaria, ma poi il Covid ha messo in evidenza problemi che richiedono maggiore impegno e risorse. Quei 9 miliardi del Next Generation Eu (Recovery Plan) sono ancora troppi pochi, comprendo lo schema europeo e spero nel lavoro che sta facendo il Ministro della Salute Roberto Speranza, il quale sta cercando di recuperare risorse in altri capitoli progettuali e di spesa, a partire dalla digitalizzazione. Anche perche’ abbiamo una sanita’ ferma a 50 anni fa, con risorse che in venti anni sono state ridotte pesantemente. E poi le risorse umane che sono sempre meno”. – Vaccino Covid: l’adesione dei medici a livello nazionale come sta andando? “Non c’e’ dubbio che sta andando bene e andra’ ancora meglio, il vaccino e’ l’unico dispositivo di sicurezza per i medici. Non c’e’ stata adeguata formazione, mancano protocolli sul territorio, mancano gli spazi nelle strutture per dividere percorsi Covid da non Covid. Credo che andremo oltre l’80% e chiediamo al governo di inserire anche gli odontoiatri, non vi possono esserci distinzioni tra il personale sanitario. Anche perche’ alcuni hanno pagato un tributo di vita per salvare altre vite”.

Prosegue l’intervista al presidente Fnomceo, Filippo Anelli: – Cosa ne pensa del bando di reclutamento per il personale della campagna vaccinale del commissario all’emergenza Domenico Arcuri? Il sistema di centralizzare in questa fase non mi pare che possa rispondere all’obiettivo di vaccinare meglio gli italiani. Se il sistema sull’antinfluenzale ha funzionato, dal punto di vista sanitario, non deve essere sostituito. Capisco che reclutare 3000 unita’ sia urgente per via della complessita’ della somministrazione del vaccino Pfizer, il primo a partire nella campagna, ma deve esserci un coinvolgimento del personale sanitario gia’ esistente nel SSN. Anche gli odontoiatri hanno dato disponibilita’ per fare i vaccini. Bene sarebbe raccogliere gli sforzi di tutta la comunita’ sanitaria che si e’ offerta. – Riusciremo ad arrivare a giugno al 50% e a ottobre al 70% della copertura vaccinale, come ha detto il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa? “Conoscendo Arcuri so che sara’ determinato a raggiungere gli obiettivi, per come sa lavorare bene. Pero’ c’e’ anche il problema delle Regioni che non hanno lavorato bene per il vaccino antinfluenzale, e questo ci ha insegnato che il mercato risponde a chi ha piu’ risorse, pertanto serve una risposta determinata, scaltra e lungimirante. Non c’e’ spazio per la burocrazia”. – Cosa si augura per il prossimo futuro? “Bisogna dire ai politici di riflettere tanto, anche oggi il numero dei morti e’ alto, siamo ancora a tre cifre. Questo deve rappresentare per noi un monito forte, accanto alla speranza, con il vaccino, dobbiamo imparare dagli errori fatti. L’augurio che faccio a tutti e’ di essere concreti e con i piedi ben piantati a terra”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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