Coronavirus, Conte: “Chiudere le scuole non è il segnale migliore”.

di Alfonso Raimo

Il premier spiega che non ha ancora parlato con De Luca e che non deciderà da solo se impugnare l’ordinanza che ha chiuso le scuole in Campania: “È una decisione collegiale”.

“Abbiamo lavorato per realizzare delle condizioni di sicurezza. E anche i dati dell’Iss confermano che la curva del contagio a scuola è molto molto bassa. Chiudere in blocco la scuola non è la soluzione migliore. È una soluzione che sembra molto facile, ma non è il miglior segnale che stiamo dando. Lo dice il premier Giuseppe Conte nel corso di un punto stampa nella notte dopo la prima giornata di Consiglio europeo.

Il governo impugnerà la decisione del presidente della Campania De Luca? “Sono decisioni collegiali. Non ho parlato con De Luca. Ora permetteteci di interloquire, dice Conte ai giornalisti. E sintetizza così l’approccio del governo con le regioni: “Collaborare, collaborare, collaborare”.

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NON MI ASPETTO UN LOCKDOWN SU MILANO”

“Non mi aspetto un lockdown su Milano”, dice Conte da Bruxelles. “In questo momento dobbiamo riporre fiducia nel comportamento di noi tutti, dei cittadini tutti insieme: perchè quella è la nostra forza. L’ho detto anche stasera nel mio intervento al Consiglio Ue: benissimo le misure restrittive e precauzionali, ma se i cittadini non hanno fiducia nelle misure che noi indichiamo, non esprimono quel senso di responsabilità di coesione, il senso di appartenenza a un comune destino e perseguimento di un medesimo obiettivo, non si ottengono risultati. Dobbiamo puntare su quello”, aggiunge il premier.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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