AGRICOLTURA. CIARLA (ARSIAL): BANDO PORTO SICURO, 2 MLN EURO PER 200 AZIENDE AGRICOLE.

Roma – Incentivare lo sviluppo dell’e-commerce nelle aziende agricole del Lazio, guardando anche alle necessita’ di chi, in questa nuova fase acuta della pandemia da Covid, non puo’ uscire di casa. È lo spirito di ‘Porto Sicuro – Il Lazio a casa tua, filiera agricola solidale’, il bando di Arsial che si e’ concluso ad agosto e che il neopresidente dell’Agenzia regionale, Mario Ciarla, ha illustrato nel corso dell’inaugurazione del format streaming ‘Buoni e belli – Sapori e valori del Lazio’: “Abbiamo messo a disposizione due milioni di euro a fondo perduto per 200 aziende, quindi 10mila euro ad azienda, per costruire un meccanismo che in parte favorisse la filiera agroalimentare del Lazio e dall’altra mettesse l’accento, in questa fase emergenziale, sulla riduzione della circolazione delle persone e sull’aiuto a chi e’ in condizione di disagio ed e’ impossibilitato a muoversi dal proprio domicilio per la propria salute”.
Alla base della scelta di Arsial c’e’ “una riflessione che parte dal concetto di buono, che non e’ rimandato solo al gusto ma che guarda al valore dei prodotti e al loro impatto sul pianeta e sull’ambiente- ha sottolineato Ciarla- La salubrita’ non e’ in antitesi col gusto, e’ vero esattamente il contrario. C’e’ uno studio dell’Universita’ di Oxford che mette in luce come i cibi piu’ sani e buoni sono quelli che hanno meno impatto sull’ambiente e sulla societa’. Quindi la filiera corta, l’attenzione alla tracciabilita’, alla valorizzazione del patrimonio agroalimentare regionale e al sostegno alle produzioni locali sono dentro la mission di Arsial e sono un lavoro che stiamo sviluppando per la consapevolezza e l’importanza di una filiera agroalimentare basata sulla qualita’”.

La necessita’ di evitare gli assembramenti, in questa recrudescenza dell’emergenza sanitaria, sta allontanando le persone dai negozi e favorendo sempre di piu’ l’e-commerce: “Questa crisi e’ diversa da quella del 2008: quella era finanziaria, questa impatta nella quotidianita’ della vita di ognuno di noi. Quindi, il cambio di paradigma che comporta ha un esito irreversibile. Il Covid e’ il grande acceleratore di processi che gia’ esistevano- ha detto Ciarla- Questo riguarda le diseguaglianze ma anche certe abitudini che entrano nel nostro modo di vivere e non ci fanno piu’ tornare indietro. Pensiamo all’e-commerce, su cui ‘Porto sicuro’ si basa. Io stesso su internet non acquistavo nulla, ora prendo li’ perfino i regali per mio figlio. Ognuno di noi ha sempre avuto un certo fascino per cio’ che era lontano, questa crisi invece ci ha costretto a riscoprire l’importanza di cio’ che ci e’ vicino“.
E questo vale anche per il turismo, settore che va a braccetto con l’enogastronomia: “Il mondo dopo la pandemia non sara’ piu’ uguale a quello di prima, soprattutto le citta’ e le aree metropolitane saranno diverse, chi fa una passeggiata nel centro di Roma se ne accorge gia’ adesso. Questo e’ l’inizio di un ragionamento e di una riflessione per una classe dirigente lungimirante che prova a immaginare quello che succedera’ dopo- ha concluso Ciarla- In questo modo ci mettiamo in condizione, nel dopo pandemia, di essere in sintonia con le aspettative dei cittadini”.

 

 

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