Il progetto ReEduco e l’anno europeo delle competenze.

di Fulvio Oscar Benussi Giornalista, formatore e socio AIDR

La comunità di pratiche, che ha operato con incontri mensili
coinvolgendo insegnanti della scuola secondaria di secondo grado, è
stata organizzata nell’ambito del progetto Erasmus plus: ReEduco(IO2).
In questo articolo parleremo di una specifica proposta di formazione
innovativa che è stata presentata alla comunità di pratiche e svolta
successivamente in una quarta e una quinta classe del liceo delle
scienze umane a orientamento economico Carlo Tenca di Milano.
L’intervento formativo progettato e realizzato in collaborazione tra
Fulvio Oscar Benussi in qualità di formatore e Anna Errico insegnante
del Liceo puntava a diffondere conoscenze e a sviluppare competenze di
Educazione civica digitale.

I concetti di domicilio digitale e firma digitale sono fondamentali
per il perfezionamento virtuale di contratti e la sottoscrizione di
istanze per la pubblica amministrazione. Per concretizzare le modalità
d’uso degli strumenti relativi abbiamo svolto delle dimostrazioni
pratiche di utilizzo di tali strumenti. A tale fine abbiamo utilizzato
la posta elettronica certificata (nel seguito PEC) ArubaPec e la firma
digitale ArubaSign. Gli argomenti spiegati e le dimostrazioni erano
visualizzati sulla LIM [1] di classe. Al fine di fare comprendere
l’importanza degli strumenti e dei servizi digitali spiegati nel corso
e indispensabili per agire la propria cittadinanza digitale, abbiamo
utilizzato brevi spezzoni tratti da alcuni film. Abbiamo anche
collegato il percorso formativo a una storia professionale realmente
vissuta dal formatore in qualità di giornalista. Unire il percorso
formativo a una narrazione si fonda sulle indicazioni dei nuovi studi
sul marketing. Nel testo In the sea we swim in, Frank Rose, Direttore
del seminario in Strategic Storytelling alla Columbia University di
New York, indica un nuovo modo di intendere le storie e il loro ruolo
nelle nostre vite. “Se viviamo in un mare di storie, allora il
pensiero narrativo è essere consapevoli del mare in cui nuotiamo. Vuol
dire rendersi conto che le storie rappresentano una modalità di
pensiero a sé, e che rivestono un ruolo talmente cruciale
nell’esperienza umana che a chiunque voglia vendere qualcosa,
comunicare idee, motivare le persone o far cambiare loro opinione
conviene conoscerne a fondo i meccanismi”.(il grassetto è nostro n. di
r.). In un percorso formativo comunicare idee e motivare le persone è
fondamentale per favorire l’apprendimento.

Nella parte contenutistica abbiamo illustrato: il F.O.I.A. (Freedom of
Information Act), la firma digitale (con dimostrazione d’uso), Il
furto di identità, la Posta Elettronica Certificata (con dimostrazione
d’uso), abbiamo inoltre spiegato analogie e diversità tra una lettera
raccomandata e la posta elettronica certificata (PEC). Abbiamo anche
illustrato il sistema pubblico di identità digitale (SPID). I
successivi contenuti e attività puntavano a sviluppare negli studenti
competenze nella valutazione e creazione di profili efficaci per il
social network Linkedin. Con vari esempi abbiamo analizzato la
differenza nella certificazione delle competenze che si realizzava nel
passato rispetto alla situazione odierna, abbiamo svolto anche una
riflessione socializzata sulle implicazioni lavorative e sociali della
Web reputation personale. A completamento dell’itinerario formativo
abbiamo illustrato i criteri per la costruzione di un profilo efficace
su Linkedin. Gli studenti hanno completato il percorso svolgendo la
consegna di realizzare un loro profilo Linkedin che avesse le
caratteristiche di efficacia illustrate dal formatore. Linkedin è il
social dove promuovere la propria immagine incrementando le proprie
relazioni professionali e di lavoro. Visto che i ragazzi, come
adolescenti, difficilmente possono avere esperienze professionali da
vantare abbiamo caratterizzato nel seguente modo la proposta di lavoro:

L’esercitazione prevede che predisponiate un profilo Linkedin
compilando le 4 sezioni principali di cui abbiamo parlato. Prima di
procedere dovrete decidere per che tipo di attività vi candiderete su
Linkedin scegliendone tra:

Animatore, allenatore sportivo
Animatore di attività ludiche per bambini
Ripetizioni scolastiche in materie dove siete capaci
Animatore di attività religiose (Oratorio)
Rappresentante degli studenti (Consiglio d’Istituto / Consulta degli studenti)
altro (indicate l’attività)

Il percorso formativo di Educazione civica digitale oltre che per i
contenuti proposti è stato innovativo rispetto alla consuetudine dei
percorsi di formazione svolti a scuola. L’insegnante delle classi
target del percorso formativo, con un approccio learning by doing, è
stata coinvolta sia nella fase progettuale che nella docenza. Con
questo approccio si è superata la consuetudine che vede il formatore
esterno fare lezione agli studenti mentre l’insegnante della classe
resta relegato al ruolo di mero controllore della disciplina degli
studenti. Imparare facendo è il criterio guida indicato da Richard
DuFour e seguito nella comunità di pratiche ReEduco. Questo approccio
può essere fatto risalire ad Aristotele, poi approfondito in  My
Pedagogic Creed da John Dewey e sviluppato in America Latina da Paulo
Freire. In questa logica abbiamo concordato l’ordine di avvicendamento
delle lezioni in classe, il contributo del formatore (a distanza) e
dell’insegnante (in presenza).  Di questa modalità di presentazione
dei contenuti, che potremmo definire “a docenza alternata”, si è
chiesta una valutazione dell’efficacia agli studenti. Ciò è stato
realizzato con il questionario che è stato proposto agli studenti alla
fine del percorso formativo.
Per valutare l’impatto del corso di Educazione civica digitale abbiamo
proposto agli studenti di quinta le seguenti domande che per risposta
prevedevano i medesimi item (gli studenti potevano indicare anche più
di una risposta n. di r.). [2]

La prima domanda era relativa a cosa conoscevano prima della
partecipazione al corso (periodo ex ante): Quale di questi strumenti o
servizi conoscevi prima dello svolgimento del percorso di Educazione
civica digitale?
La seconda domanda riguardava quanto acquisito con il corso (periodo
ex post): Le spiegazioni durante il percorso di educazione civica
digitale hanno migliorato le tue conoscenze relativamente a? Per
visualizzare meglio l’esito abbiamo costruito un grafico che
considerasse insieme le risposte date a entrambe le domande (vedere
figura 1)

Figura 1 – conoscenze pregresse e conoscenze acquisite con il corso

Grafico elaborato dall’autore 2023

Le risultanze del grafico indicano un ottimo esito in termini di
apprendimento percepito dagli studenti e sono confermate anche dalle
risposte ad altre domande presenti nel questionario di customer
satisfaction somministrato a fine corso. È interessante notare che
tutti gli item evidenziano nelle barre scure sottostanti (indicanti
l’apprendimento ex post) che gli studenti ritengono di avere acquisito
conoscenze nel percorso formativo. Ciò a indicare che chi sapeva poco
di un argomento ha avuto occasione di conoscerlo e chi ne era già a
conoscenza ha avuto l’occasione di approfondire. Per ottenere una
valutazione libera dal vincolo di risposte preconfezionate tra cui
scegliere abbiamo inserito nel questionario la domanda a risposta
libera di figura 2.

Figura 2 – Domanda agli studenti: Qual è la cosa che hai trovato più
POSITIVA del corso di educazione civica digitale?

Elaborazione a cura dell’autore 2023. Nuvola di parole generata a
partire dai termini utilizzati dagli studenti e dal numero di
ricorrenze dei termini nella risposta data dai ragazzi

La nuvola di parole di figura 2 evidenzia, per gli studenti, un
impatto molto positivo del percorso svolto nell’acquisizione di
competenze relative alla valutazione dei contenuti presenti in
Linkedin e nella predisposizione di un proprio profilo efficace per
questo social network. Le altre parole maggiormente utilizzate come
indicatori di positività del percorso di educazione civica digitale
svolto sono state: “spiegazione”, “vitae”, “mondo” e “lavoro”.
La parola spiegazione, come emerge in altre risposte al questionario,
è menzionata come elemento positivo in quanto i ragazzi hanno
apprezzato la qualità delle spiegazioni fornite dai docenti. Le altre
tre parole con ampia numerosità sono collegate tra loro. Sono state
citate da vari studenti nelle aggregazioni: “mondo del lavoro” e
“curriculum vitae”. Gli studenti hanno così evidenziato di avere
apprezzato la “finestra sul “mondo” e in particolare sul “mondo del
lavoro” e la spiegazione degli strumenti di collegamento a “tale
mondo” che il corso ha mostrato loro con le spiegazioni relativa a:
Linkedin e curriculum vitae.

Note

[1] LIM (=Lavagna Interattiva Multimediale)

[2] erano 18 gli studenti del quinto anno del Liceo che hanno
frequentato il corso

di Fulvio Oscar Benussi Giornalista e formatore e socio AIDR

(lettori 15 in totale)

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