METEO. BERNARDI: MARI INTORNO ITALIA TROPPO CALDI, POSSIBILE COCKTAIL MICIDIALE PER EVENTI ESTREMI.

IL METEREOLOGO: TENDENZA PREOCCUPANTE (DIRE) Roma, 6 ago. – “La temperatura della superficie dei nostri mari è molto alta, anzi… troppo alta per non destare preoccupazione. In alcuni punti ha raggiunto addirittura i 30°C il che vuol dire ben 7 gradi in più rispetto alla media di questo periodo”. A dirlo è stato ieri sera il metereologo aquilano Stefano Bernardi, in occasione di una diretta meteo straordinaria sul suo profilo Facebook ( https://fb.watch/eJMd2_me3D/). “Fino ad oggi l’estate 2022 è di sicuro la più calda da quando si effettuano rilevamenti di temperatura in ambito meteorologico- afferma Bernardi- Non è un caso quindi che questo stato di cose abbia influito sulla termicita’ del Mediterraneo. Un quadro, questo, che dovrebbe destare non poca preoccupazione e che quanto meno dovrebbe metterci in una condizione di adeguata attenzione. Un cocktail micidiale quello che si prospetterebbe soprattutto quando ad arrivare sui nostri mari saranno le perturbazioni atlantiche o le eventuali correnti di aria fresca. Queste- aggiunge- impatterebbero su di una distesa d’acqua surriscaldata come lo è il Mediterraneo di quest’anno in grado di produrre fenomeni davvero estremi”.

Insomma, secondo il metereologo aquilano, non c’è da rallegrarsi. D’altronde Bernardi è lo stesso che proprio l’anno scorso aveva gettato le basi per una tendenza previsionale ( poi verificatesi) proprio incentrata sull’eccessiva temperatura dell’acqua del mare. Una condizione successivamente confluita in uno dei periodi meteo tra i più devastanti per la Sicilia, La Calabria e parte della Puglia allorquando un Mendicane ( simbiosi tra Mediterraneo e Hurricane) si abbatté proprio su queste regioni e generatesi proprio a causa di una temperatura del mare troppo alta. La teoria sfornata non è campata in aria e il metereologo Bernardi questo lo sa benissimo. “Se è vero, com’è vero, che gli uragani si formano con una temperatura dell’acqua di almeno 27°C, cosa accadrebbe se malauguratamente venissero a coniugarsi i parametri meteo con una temperatura di 3 gradi superiore? L’unica ancora di salvezza potrebbe essere il veder permanere un regime anticiclonico sull’intero comparto mediterraneo in grado di far diminuire gradualmente il livello termico delle acque fino a riportarlo in una condizione di sicurezza. Tutto questo però significherebbe ulteriore siccità per di più in uno dei periodi in assoluto tra i meno piovosi che si ricordano”, precisa. Nella diretta di ieri sera lo stesso Bernardi ha prospettato un cambiamento del tempo per la prossima settimana a cominciare da domenica ove l’arretramento dell’anticiclone africano( causa dei “mali” di quest’anno) consentirà l’arrivo graduale di infiltrazioni fresche capaci di generare instabilità. Questo significherà possibilità di temporali, soprattutto nel pomeriggio e talvolta di forte intensità e grandinigeni. “Prestare quindi attenzione”, conclude.

Agenzian DiRE  www.dire.it

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