LAVORO. SINDACATI LAZIO: FIRMATO PROTOCOLLO PER SICUREZZA CANTIERI.
Il tavolo, di cui fanno parte tutti i sottoscrittori del Protocollo, precisano le organizzazioni sindacali, “avrà anche il compito, dunque, di monitorare il fenomeno degli infortuni sui luoghi di lavoro nei settori più a rischio, dare maggiore impulso all’azione di vigilanza e controllo mediante l’attivazione di specifici e mirati servizi nel settore del subappalto e nei confronti delle micro aziende, avviare specifiche campagne di sensibilizzazione attraverso la raccolta continua delle segnalazioni degli infortuni e delle informazioni provenienti da soggetti accreditati allo scopo di garantire elevati livelli di sicurezza”. Il tavolo rappresenterà inoltre “un canale diretto per eventuali segnalazioni da parte delle associazioni datoriali e sindacali, assicurando tra gli Enti che operano nel settore della prevenzione e della vigilanza della sicurezza sui luoghi di lavoro lo scambio di informazioni e dati utili a orientare, programmare, pianificare e valutare l’efficacia delle attività di prevenzione degli infortuni. Al tavolo saranno concordate strategie collaborative in materia di controllo dei cantieri, anche al fine di rendere più efficace l’intervento degli Enti ispettivi a tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro”. Il Protocollo siglato oggi, concludono i sindacati, “impegna inoltre le grandi stazioni appaltanti pubbliche (Comune e Regione) a escludere dall’affidamento degli appalti per la realizzazione di opere gli operatori economici che non applicano il CCNL del settore edile, riconoscendo alla contrattazione collettiva un imprescindibile baluardo di legalità e sicurezza per i lavoratori. In vista dei grandi eventi e delle opere che saranno gestite con i fondi del PNRR questo Protocollo, insieme alla legge regionale sulla salute e la sicurezza sul lavoro, contribuisce a rafforzare il principio secondo cui chi non opera nella legalità e pratica la concorrenza sleale deve essere estromesso dalle gare pubbliche del settore edile”.
Agenzia DiRE www.dire.it