Casa, Ciolfi (Fesica Confsal): “La trattativa sul rinnovo del ccnl Federcasa è in stallo, ora usare buon senso e non mortificare i lavoratori”.

“Il mese scorso la trattativa sembrava potesse finalmente andare a buon fine con una proposta da parte dirigenziale che indicava un aumento a regime del 3,7 per cento. Purtroppo, nell’incontro che abbiamo avuto oggi, Federcasa si è presentata con una proposta completamente diversa, ed ovviamente è stata ritenuta inaccettabile dalla Fesica Confsal e da tutte le organizzazioni sindacali presenti alla trattativa”. A dirlo è la segretaria nazionale Fesica Confsal del comparto casa Isabella Ciolfi a proposito dell’incontro avuto con Federcasa per il proseguimento delle trattative sul rinnovo del CCNL relativo al triennio 2019-2021.
 
“Sorprende – spiega Ciolfi – come la delegazione Federcasa abbia tra l’altro in fase interlocutoria negato di dover mantenere gli impegni già prefissati a giugno e d’altro canto la nostra Federazione non può che ribadire la propria posizione che già, con spirito collaborativo, aveva avallato la richiesta datoriale con l’accettazione del minimo economico accettabile, ovvero un aumento del 3,7 per cento con implementazione della contrattazione di II livello ed il salario accessorio”.
 
“Purtroppo l’incontro è terminato con una posizione di stallo, auspichiamo però che a settembre, in occasione della prossima riunione, siano maturi i tempi del buon senso affinché non si mortifichino i lavoratori con una proposta economica a ribasso. Dopotutto parliamo di aumento di soli trentaquattro euro ed una tantum di circa mille da integrale a copertura del periodo di vacanza contrattuale da corrispondersi in misura frazionata con, tra l’altro, la detrazione dell’IVC riconosciuta dalle aziende come proposto dalla stessa Federcasa”, conclude Isabella Ciolfi.
 
 
 
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