Ue, stop al patto di stabilità anche nel 2023. Gentiloni: “Estesa la clausola di salvaguardia”.

“L’Italia- ha sottolineato la Commissione Ue- ha ancora un elevato debito pubblico, una debole crescita della produttività”.

di Alessio Pisanò

BRUXELLES – “A causa della grave crisi economica in Unione europea abbiamo preso in considerazione di estendere la clausola di salvaguardia di crescita per il 2023”. Così il commissario Ue agli Affari economici, Paolo Gentiloni, presentando il pacchetto primaverile sul semestre europeo, spiegando che la clausola sarà disattivata nel 2024. “Questo permetterà alle politiche fiscali nazionali di reagire al cambiamento delle finanze”, sostiene Gentiloni.

“SOSPENSIONE DEL PATTO DI STABILITÀ SERVE ANCORA”

“Il prolungamento della clausola di sospensione delle regole di sorveglianza del patto di stabilità è uno strumento per affrontare una situazione di enorme incertezza, per rendere possibile una transizione dalla crisi della pandemia alla nuova crisi dovuta all’invasione russa in Ucraina”. Così il commissario dell’Unione Europa all’Economia, Paolo Gentiloni, durante la presentazione del pacchetto di primavera del Semestre europeo.

Gentiloni ha ricordato che un uso corretto delle risorse comuni del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), “può aiutare ad evitare che le economie” degli Stati Ue “frenino in modo eccessivo”.

L’Italia– ha sottolineato la Commissione Ue nel suo testo di raccomandazioni- ha ancora un elevato debito pubblico, una debole crescita della produttività“, in un contesto di “fragilità del mercato del lavoro e debolezze dei mercati finanziari, che hanno rilevanza transfrontaliera”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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