Il pezzo racconta dell’incapacità di fare i conti con i propri sentimenti, tentando di fuggirli e finendo poi con il rimanerne schiacciati. Le Sabbie Mobili sono quelle in cui finiamo per sprofondare, trascinati giù da tutto quello che abbiamo cercato di evitare o di nascondere per lungo tempo.
Daria Huber canta di questo senso di soffocamento per incitare l’ascoltatore a guardarsi dentro e affrontare la propria sfera emotiva senza timore, imparando ad ascoltarsi per potersi concedere di vivere pienamente, non avendo timore di affrontare anche le sensazioni che ci possono sembrare più dolorose.
Sabbie Mobili ha come protagoniste le chitarre elettriche che si ispirano al mondo dell’indie britannico ed è ricco di percussioni che scandiscono e ben rappresentano il mood di tutto il pezzo.
Il sound volutamente minimale, la maggior parte dei suoi elementi provengono da batteria, basso e chitarre.
Sabbie Mobili è anche il primo pezzo che vede la collaborazione di Daria con Dnvr, Freccia e Foe per la produzione..