Salvini contro la linea del governo: “Armi letali all’Ucraina? Non in mio nome”.

di Roberto Antonini

Per il leader della Lega bisogna continuare a perseguire la strada del dialogo: “L’Italia non si aggreghi ai tifosi della guerra”.

ROMA – “No, non in mio nome armi letali”. Matteo Salvini, segretario della Lega, lo dice a Mezz’ora in più. “Dialogo e diplomazia, non armi letali“, ribadisce.
Ma “altro paio di maniche è investire in difesa”, rileva il segretario della Lega, “significa anche lavoro, tecnologia” prosegue, ricordando di essere a favore della reintroduzione del servizio militare.

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La guerra va fermata, ma non con un’altra guerra, con il dialogo. Il leader politico più illuminato in questi giorni è il Santo Padre, che dice non chiudiamo la strada dei negoziati, del dialogo, torniamo a ragionare, perché se la risposta dell’occidente ai missili dell’aggressore devono essere altri missili, poi la guerra arriva a livello planetario”, prosegue Matteo Salvini, segretario della Lega.
“Io credo nella pace”, dice Salvini, “gli ucraini stanno resistendo eroicamente, spero che l’Italia non si aggreghi ai tifosi della guerra“.

“Neanche isolare qualcuno funziona, sono contro l’invio di militari, di bombe, di missili“, prosegue Matteo Salvini, segretario della Lega, “bisogna costringere i due soggetti, uno che ha ragione, e si sta difendendo eroicamente, e uno che ha torto, perchè ha scatenato un conflitto, a sedersi entrambi allo stesso tavolo. Pensate che bello se fosse Roma a ospitare un simile incontro, Roma città di pace, che ospiterà il Giubileo”. Insomma, “mi piacerebbe che invece di parlare di guerra e di rispondere a bombe con le bombe ci proponessimo come culla della pace”, aggiunge.

“NON PENSO LA RUSSIA VOGLIA SCATENARE GUERRA NUCLEARE”

La Russia “non penso voglia scatenare una guerra nucleare”. Matteo Salvini, segretario della Lega, lo dice a Mezz’ora in più. “Il mondo è nel terrore, perche se il conflitto si allarga rischia di essere un disastro”, dice Salvini.
In queste ore “continuo a ritenere che col popolo russo occorra dialogare, dopo che la guerra si sarà fermata e chi ha sbagliato avra pagato- afferma il segretario della Lega- Stiamo parlando del paese piu esteso del mondo con una cultura affascinante e incredibile che non penso voglia scatenare una guerra nucleare. Quindi distinguiamo la politica dei popoli”.

“PUTIN APPROFITTA DI OCCIDENTE IN FUGA, VEDI AFGHANISTAN”

Io Putin l’ho incontrato una volta nel 2014, non ho una frequentazione“, ma “Putin ha sicuramente approfittato di un Occidente diviso, impaurito e in fuga”, come “la fuga vergognosa, vigliacca, sciagurata, disorganizzata degli Stati Uniti dall’Afghanistan, in mano ai talebani”. Matteo Salvini, segretario della Lega, lo dice a Mezz’ora in più.
In tal modo “chi è abituato a usare la forza è incentivato a usare la forza”, dice Salvini, e “l’Occidente che rinnega i suoi valori, le sue radici, la sua battaglia per la democrazia apre lo spazio a chi usa la forza”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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