SANREMO. POLEMICHE SU ZALONE, FOER: GIUSTO ESPRIMERSI CON PROPRIA ARTE.

AMADEUS SU INTERVENTO DI IERI: L’INTENTO ERA ABBATTERE IPOCRISIE (DIRE) Roma, 3 feb. – Viene spenta in poco tempo la polemica che si è abbattuta su Checco Zalone all’indomani dei suoi interventi al 72esimo Festival di Sanremo. L’attore, in uno dei suoi monologhi, ha portato sul palco una storia che oggi è stata definita fortemente omotransfobica, una favola Lgbtq+ ambientata in Calabria. A placare gli animi è Amadeus che, nell’usuale conferenza stampa quotidiana, precisa: “L’intento di questo suo personaggio era quello di abbattere l’ipocrisia, di abbattere certe barriere. Io l’ho letto come un’assoluta presa di posizione come qualcosa che va abbattuto. Poi se qualcuno l’ha interpretato in un’altra maniera è giusto che sia così. È come con le canzoni, io penso che una abbia un potenziale e qualcuno no”. È dello stesso parere Drusilla Foer, alter ego di Gianluca Gori che stasera calcherà il palco del Teatro Ariston come co-conduttrice. “Ognuno può esprimere con la propria arte e con le proprie convinzioni il proprio pensiero. Non ho un’opinione molto precisa sul lavoro di Zalone ma credo che se questo solleva un dibattito che porta qualcuno ad avere una convinzione sia un momento di valore”, afferma l’icona di stile. Plaude in ogni caso a Zalone Drusilla e spiega: “Credo che Checco abbia fatto un’operazione molto forte, abbia voluto smuovere le acque e laddove ci sono delle acque da smuovere io sono sempre contenta. Trovo che una televisione di Stato che permette questo sia una televisione irrorata di civiltà e possibilità”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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