Grande partecipazione per il secondo appuntamento all’insegna del Cesanese Piglio.

Piglio, Felli: “Ci sono tutti gli elementi per creare un ricca offerta turistica trainata dal Vino Cesanese”

Un convegno molto interessante quello svoltosi sabato scorso, in una location di grande attrazione e fascino come il castello basso di Piglio oggi sede delle “Cantine Massimi”, una delle etichette più prestigiose del Vino Cesanese di Piglio. L’incontro fa parte delle manifestazioni inserite nel progetto con contributo dell’Arsial. A fare gli onori di casa il Sindaco l’avv. Mario Felli  e l’Assessore con delega alle Politiche agricole Francesco Fontana, che hanno moderato ed arricchito gli interventi dei vari relatori invitati al convegno Franco Massimi (Presidente e fondatore dell’azienda agricola Massimi), Tonino Borgia (Presidente del Consorzio della Strada del Cesanese),  Stefano  Maturro (Direttore  della Cantina Sociale Cesanese del Piglio), Domenico Tagliente (enologo) e il dott. Armando Panvini  (Progettista europeo, fondi di finanza agevolata  e contributi a fondo perduto), sul tema  “Promozione del territorio e nuovi modelli di sviluppo economico occupazionale”. Tre le parole che hanno evidenziato  gli interventi: Territorio, vino e turismo, che formano un connubio importantissimo. Il vino Cesanese deve  diventare l’occasione per conoscere e valorizzare questo territorio e favorirne lo sviluppo, in un panorama in cui la richiesta non è più soltanto quella di degustare, ma anche quella di entrare in contatto con il luogo dove il prodotto tare origine, per scoprirne la storia e le caratteristiche più autentiche e genuine.  “Se in passato –ha sottolineato il Sindaco Felli- il turismo del vino poteva essere visto più come un segmento di nicchia, oggi è divenuto un’attrattiva per un pubblico ampio composto sia da esperti e professionisti che da semplici appassionati e curiosi. Per questo in sinergia con tutte le realtà imprenditoriali non solo del vino, ma anche dell’accoglienza, della ristorazione, dello sport, della cultura ed altro, c’è da creare una ricca offerta che faccia da contorno al turismo del vino, dunque  non solo degustazioni ed eventi, ma visite guidate in cantina, esperienze di vendemmia turistica, alberghi tematici, trekking tra i vigneti, l’assaggio di piatti ricercati in abbinamento alle produzioni dell’azienda, degustazioni al tramonto e cenare nei vigneti, tour e laboratori didattici per famiglie con bambini e tanto altro ancora.  I turisti vorrebbero avere la possibilità di conoscere la storia non solo dell’azienda che produce vino, ma del territorio, quindi dar vita a visite guidate all’interno del centro storico, con manifestazioni musicali. C’è tanto da fare per raggiungere un obiettivo comune, promuovere sempre di più il nostro territorio, ci sono tutti gli elementi perché l’obiettivo diventi un grande successo”. “La presenza anche tra il pubblico di diversi imprenditori della filiera del vino -ha commentato l’Assessore Fontana- rimarca quanto sia importante battere questa strada per produrre un vino di eccellenza e promuovere un territorio che può offrire molto”. L’evento è stato anche l’occasione per  presentare ed omaggiare il pubblico presente, di quello che oggi è il libro che meglio rappresenta Piglio, la sua storia, la sua cultura, le sue tradizioni, dal titolo: “Piglio” scritto da Massimo Felli, e come ha scritto il Sindaco Felli nella sua prefazione : “….un libro che non può mancare nella libreria di ogni pigliese…”. L’attinenza della presentazione del libro al convegno, è stata pressoché  intuitiva, evidenziando l’impegno dell’Amministrazione Felli nel tutelare e promuovere le ricchezze di Piglio, in questo caso: la sua storia ed il suo prodotto principe Il Vino Cesanese del Piglio.

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