G20. A ROMA SI COMINCIA, SUL CLIMA PROMESSE ‘AZIONI IMMEDIATE’.

IN BOZZA DICHIARAZIONE IMPEGNO RIDURRE AUMENTO TEMPERATURE A 1,5° (DIRE) Roma, 30 ott. – L’impegno a contrastare “una minaccia esistenziale”, riconoscendo che l’impatto di un aumento delle temperature di 1,5 gradi è “molto inferiore” di quello derivante da un incremento di 2 gradi, è al centro di una bozza di dichiarazione sul clima del G20 a Roma. Nel testo, stando a fonti di stampa internazionali, si rilancerebbero gli obiettivi già prefigurati nel 2015 dagli Accordi di Parigi. “Riconosciamo che le conseguenze del cambiamento climatico con un aumento della temperatura di 1,5 gradi sono molto inferiori rispetto a quelle derivanti da un incremento di 2 gradi e che per questo deve essere adottata un’azione immediata”. Ancora ieri il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha chiesto ai capi di Stato e di governo che si incontreranno oggi e domani al G20 e poi alla Cop26 al via a Glasgow di scongiurare “una catastrofe” e di “accelerare il passo” sugli “obiettivi climatici”. Al centro dei lavori a Roma anche i temi della sanità, con la lotta contro la pandemia di Covid-19 e l’impegno in favore di una distribuzione dei vaccini meno iniqua a livello planetario. Riferimenti sul possibile esito della due giorni romana sono emersi ieri nel corso di una riunione dei ministri della Salute e delle Finanze dei “grandi”. L’obiettivo fissato è stato di garantire una copertura vaccinale al 70 per cento della popolazione mondiale entro la metà del 2022. Parte della strategia indicata sono “iniziative per sostenere le forniture di vaccini e prodotti medici essenziali” anche “rimuovendo ostacoli di carattere finanziario” a beneficio dei Paesi in via di sviluppo. I ministri si sono impegnati a dar vita a una G20 Joint Finance-Health Task Force, un organismo chiamato a rafforzare la cooperazione internazionale per il contrasto alla pandemia.

Sul tavolo oggi e domani anche i nodi piu’ strettamente finanziari. Parte dei negoziati a Roma, in tema di debito e sostenibilità, dovrebbe essere la riallocazione di “diritti speciali di prelievo” presso il Fondo monetario internazionale a beneficio dei governi dell’Africa e delle aree del mondo con meno mezzi: la cifra che è circolata nelle settimane scorse è di 650 miliardi di dollari. Al Convention Center La Nuvola, sede dei lavori del G20, nel quartiere dell’Eur, l’arrivo delle delegazioni e l’inizio degli incontri è previsto alle 10. Già da stamane alle 7.30 bloccata al traffico la via Cristoforo Colombo, anche al di fuori della “zona rossa” creata per il vertice. Nell’area, anche per i giornalisti, dopo i controlli di sicurezza, è possibile spostarsi solo attraverso navette shuttle fornite dagli organizzatori.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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