7-8 ottobre: Fiera Roma chiama a raccolta l’universo della Blue Economy.

Domani si alza il sipario su ‘Blue Planet Economy European Maritime Forum 2021’,  il format internazionale che ha come focus l’economia marittima in chiave sostenibile e euromediterranea. Per seguire gratuitamente  l’appuntamento registrarsi qui: https://events.purplebox.live/blueplaneteconomy

 

Al via ‘Blue Planet Economy European Maritime Forum’ Si inaugura la prima edizione di ‘Blue Planet Economy European Maritime Forum’, il format internazionale dedicato alla Blue Economy in chiave euromediterranea, progetto organizzato da Fiera Roma e MAR – Marine Activities and Research Association, in collaborazione con Habitat World e Biennale Habitat e con il sostegno di Regione Lazio, Unioncamere Lazio e della Camera di Commercio di Roma. Il 7 e l’8 ottobre, in una sorta di stati generali del comparto, i principali protagonisti italiani ed europei della Blue Economy si riuniscono in un consesso virtuale per fare il punto su un settore che mette a sistema sostenibilità ambientale ed economica ed è una leva particolarmente strategica per la ripartenza, italiana e europea. L’appuntamento che fa parte del calendario ufficiale delle iniziative connesse allo EUROPEAN MARITIME DAY 2021 si può seguire gratuitamente in diretta, registrandosi qui: https://events.purplebox.live/blueplaneteconomy.

Il programma – Dopo l’apertura istituzionale, con gli interventi del Sottosegretario agli Affari Esteri con delega al Mare Manlio Di Stefano e del Commissario europeo per l’Ambiente, gli oceani e la pesca Virginijus Sinkevičius, la mattina del 7 ottobre è dedicata agli interventi di indirizzo, istituzionali e industriali. Partecipano, tra gli altri: Blanca Moreno-Dodson, Direttore del Centro per l’integrazione mediterranea,  Vladimir Ryabinin, Segretario esecutivo della Commissione oceanografica intergovernativa UNESCO, Milena Angelova, membro del Comitato Economico e Sociale Europeo, Isidro González, Vicesegretario generale dell’Unione per il Mediterraneo, con delega su Acqua, Ambiente e Blue Economy, Ahmed El Wakil, Presidente di ASCAME, Ruggero Aricò, membro della Task Force ‘Action Council on Sustainability & Global Emergencies’ del G20,  Daniele Bosio, Coordinatore di affari marittimi e sicurezza presso il ministero degli Affari Esteri, Anna Maria CiceroDirettore della ricerca – Capo struttura della missione marittima ISPRAI temi trattati nel pomeriggio sono turismo sostenibiletrasporti e crescita economicaobiettivi di sviluppo sostenibilepesca e acquacoltura.

Il secondo giorno è invece dedicato all’economia portuale, alle nuove professioni nel settore Blue Economy, a infrastrutture e logistica del turismo del prossimo futuro, trasporto intermodale e buone pratiche nei porti mediterranei, economia circolare e isole, pianificazione degli spazi marittimi. Numerosi e di grande spessore scientifico gli eventi speciali collaterali: il 7 ottobre, un approfondimento sugli investimenti nel settore, una disamina dell’eredità culturale, tra mito e storia e un focus dedicato alla prevenzione del rischio disastri; l’8 ottobre, le case history nella Blue Economy selezionate dal CNR, un’analisi sull’energia dell’oceano, un tavolo dedicato a Blue Economy e cambiamento climatico, la presentazione di una ricerca dedicata alla energia elettrica del mare (qui il programma dettagliato della due giorni https://www.blueplaneteconomy.it/programma/).

Le aziende – ‘Blue Planet Economy European Maritime Forum’ nasce per creare nuove opportunità di mercato e sviluppo in Italia, nell’area mediterranea e oltre, promuovendo il business, assieme allo scambio di idee e progetti, tra nuovi e tradizionali partner istituzionali e industriali: associazioni, PMI innovative, ONG, fondazioni, investitori e venture capital, centri e istituzioni di ricerca. Accanto alla parte convegnistica, coordinata da un comitato scientifico composto da profili di fama internazionale, ospita un’area espositiva molto rappresentativa del tessuto produttivo e imprenditoriale di settore, con realtà laziali di eccellenza in Europa e nel mondo. Partecipano società di consulenza ad altissima specializzazione nel comparto, aziende che si occupano di tutto lo spettro delle attività marittime, dall’antinquinamento marino alla mobilità e logistica sostenibili, passando per la fornitura e gestione di manodopera portuale; specialisti in strumentazione ad alta tecnologia per le scienze della terra e del mare, in geofisica terrestre e marina, geologia, monitoraggio terremoti e vulcani, oceanografia,

rischi idrogeologici, metrologia industriale e ingegneria inversa; innovative realtà che si occupano di acquacoltura e blue food o architettura ambientale integrata. Tra gli stand virtuali, progetti di scafi navali innovativi ad alta efficienza idrodinamica e risparmio energetico e droni anfibi, esempi di sistemi di acquaponica che combinano la crescita delle specie vegetali con la piscicoltura, modelli di avveniristici sensori di movimento che monitorano il movimento di piattaforme offshore e costiere e ammortizzatori in grado di smorzare le oscillazioni, stabilizzare l'imbarcazione e recuperare energia elettrica dal moto ondoso; rivoluzionarie soluzioni nell’Internet of Underwater Things, nella protezione della vita subacquea e in campo energetico e ambientale. Un’industria, quella blue, con previsioni di crescita annuali a doppia cifra e candidata ad avere un ruolo chiave nella crescita EU e un enorme potenziale per l’innovazione e la crescita economica del Mediterraneo.

La formazione – L’appuntamento, per quest’anno in versione digitale, prevede una sola sezione in presenza. È il workshop dedicato alla formazione, organizzato con la collaborazione della Fondazione ITS Servizi alle Imprese. La mattina del 7 ottobre presso Fiera Roma, gli studenti delle scuole superiori, sono invitati a fare esperienza di sostenibilità concreta, tra prassi e competenze. Professionisti e ricercatori illustrano loro le scelte che rendono la sostenibilità il vettore di trasformazione delle aziende e dell’economia del prossimo futuro. Con l’obiettivo di indicare e promuovere nuovi percorsi e orizzonti professionali variamente collegati alla blue economy.

cecilia moretti

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