Ami e Commissione Europea insieme contro la plastica.

di Marco Marchese

Il presidente Alessandro Botti: “Non esiste transizione ecologica senza transizione delle coscienze”.

Una montagna di rifiuti fra plastiche, mozziconi di sigaretta, lattine e oggetti abbandonati, raccolti in meno di un’ora da un centinaio di volontari sulla spiaggia di Marina di San Nicola, Ladispoli (RM). È il grande successo della giornata dedicata alle buone pratiche per la salvaguardia dei mari, organizzata da Ambiente Mare Italia (AMI) in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, nell’ambito della campagna dell’Unione europea #EUBeachCleanup 2021. La pulizia della spiaggia è stata preceduta da un momento di riflessione sull’importanza di azioni di sensibilizzazione a tutela della biodiversità marina. Durante l’incontro è stato lanciato l‘Italian Cleaning Tour di Ambiente Mare Italia, un viaggio di impegno civile e sensibilizzazione che inizia oggi e che toccherà moltissime spiagge, parchi cittadini, fiumi, laghi e lagune in tante regioni italiane.

“Siamo felici e onorati che la tappa inaugurale dell’Italian Cleaning Tour di AMI sia coincisa con #EUBeachCleanup- ha dichiarato Alessandro Botti, presidente di AMI- Coinvolgere bambini, giovani e adulti in concrete iniziative di intervento ambientale permette di sensibilizzare ed educare a quelle pratiche individuali che sono la chiave per un reale cambiamento culturale verso la sostenibilità. Non esiste transizione ecologica senza transizione delle coscienze“.

Quest’anno #EUBeachCleanup è l’occasione per ricordare l’impegno dell’Unione europea nella salvaguardia dell’ambiente marino, minacciato in particolare dall’inquinamento da materiali plastici. Ridurre il consumo di plastica monouso, aumentare la quota di riciclo dei rifiuti e promuovere una rapida transizione verso un’economia circolare sono questioni urgenti, che la Commissione europea ha posto tra le priorità della propria agenda politica.

“La campagna di sensibilizzazione #EUBeachCleanup pone l’attenzione sull’urgenza di agire per proteggere la vita marina tramite azioni concrete, sostenendo l’attivismo a livello globale- ha dichiarato Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea- Per salvaguardare i nostri mari e i nostri oceani, infatti, è fondamentale stimolare una forte presa di coscienza, promuovendo comportamenti responsabili. Abbiamo più che mai bisogno di agire adesso e raggiungere i cittadini per generare partecipazione individuale e collettiva“. All’evento hanno partecipato anche Alessandro Grando, sindaco di Ladispoli e Massimo Pronio, responsabile comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di iniziative come queste per sensibilizzare la cittadinanza a partire da interventi concreti sul territorio. In linea con lo spirito di AMI, che da sempre associa l’azione alla riflessione, l’incontro si è chiuso con un momento dedicato alla divulgazione scientifica, tenuto dalla biologa marina Mariasole Bianco.

Chiamiamo il nostro pianeta ‘Terra’, ma andrebbe chiamato pianeta oceano– ha detto Bianco- dato che il 71% della sua superficie è ricoperto d’acqua, ed è qui che abita l’80% delle specie viventi. L’oceano è il polmone blu del nostro pianeta. Un polmone che stiamo soffocando con gli 8 milioni di tonnellate di plastica che riversiamo in mare ogni anno. Una volta entrata in acqua, infatti, la plastica non sparisce più, non si biodegrada, ma si frammenta in microplastiche e nanopoastiche. Scambiata per cibo dalla fauna marina, entra nella catena alimentare con conseguenze dirette sulla nostra salute. Il problema parte da noi, quindi siamo noi che possiamo fare la differenza. Siamo noi la causa, e solo noi possiamo essere la soluzione”.

Agenzia DiRE  www.dire.it

 

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