Green pass per tutti i lavoratori, oggi la decisione. Il nodo dei costi dei tamponi.

Alle 14.30 la cabina di regia con gli enti locali, poi il Consiglio dei ministri. I sindacati vogliono i tamponi gratis, ma Draghi dice no.

ROMA – Dopo la fiducia incassata in Senato sul primo provvedimento che regolamenta l’uso del green pass e dopo l’incontro a Palazzo Chigi tra il premier Mario Draghi e i sindacati, in cui non sono mancate le scintille, oggi è previsto il Consiglio dei ministri per stabilire l’estensione dell’obbligo del certificato verde. Che non varrà più soltanto per i lavoratori pubblici di scuola e università, ma per tutti: sia nella pubblica amministrazione, che nel settore privato.

Prima del Cdm in programma alle ore 16, però, andrà in scena alle 14.30 la cabina di regia tra Governo, Regioni, Anci e Upi. Uno dei nodi da risolvere è quello sui costi dei tamponi per chi non è vaccinato e si deve sottoporre al tampone per poter entrare sul posto di lavoro: per i sindacati, non possono essere i lavoratori a pagarli. Draghi ha spiegato con fermezza che i test non possono essere gratis e Confindustria ha chiuso: non è disposta ad accollarsi questa voce di spesa.

I confronti odierni serviranno a cercare una mediazione, ma il Governo è stato chiaro: per il momento l’opzione di inserire l’obbligo vaccinale per legge non è sul tavolo. La strada è proseguire con un’ulteriore estensione dell’obbligo di mostrare il green pass. E i prossimi saranno i lavoratori.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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