“Come Confederazione condividiamo e supportiamo lo sciopero nazionale e la manifestazione di questa mattina degli operatori del Contact center Inps. La legittima richiesta di riconoscimento della legge sulla clausola sociale, quale strumento normativo da utilizzare per l’internalizzazione verso Inps Servizi, è l’unica strada percorribile per tutelare i 3300 posti di lavoro. Di contro, la linea tracciata dal Presidente Tridico di bandire un concorso pubblico rischia di lasciare fuori dal perimetro dell’internalizzazione centinaia di lavoratori e lavoratrici trasformandoli in esuberi. Tutto ciò, inoltre, a valle della presentazione del XX Rapporto annuale dell’Ente che rileva l’impatto drammatico della crisi occupazionale in atto. In una fase difficile come quella che stiamo attraversando, la priorità deve essere quella di tutelare i posti di lavoro. L’UGL si oppone alla logica dei tagli indiscriminati e alla macelleria sociale sulla pelle dei lavoratori”. Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, a sostegno dello sciopero nazionale degli operatori del Contact center Inps.


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