Turismo, Garavaglia: “Prenotazioni in crescita del 10% ma si fatica a trovare lavoratori stagionali”.

Il ministro del Turismo apre a una decontribuzione per i lavoratori stagionali e sul green pass telematico spiega: “Per ora basta il pezzo di carta”

ROMA – In Italia sono previsti “nove milioni di turisti per il ponte del 2 giugno“, e al momento “si registra un +10% di italiani che hanno già prenotato le vacanze rispetto allo stesso momento dell’anno scorso”. Lo afferma il ministro al Turismo Massimo Garavaglia, oggi a Venezia per incontrare il presidente Luca Zaia e gli operatori veneti del settore, spiegando che “ora abbiamo bisogno di recuperare sul turismo straniero”. Informazioni chiare sul green pass, decontribuzione anche per i lavoratori stagionali, idee per recuperare il turismo dall’estero. Questi i punti emersi oggi a palazzo Balbi, Venezia, dall’incontro. “Il Veneto è il turismo, c’è tutto. E in questo momento particolare di ripartenza dobbiamo essere veloci”, afferma Garavaglia. “Un tema è che si fa fatica a trovare i lavoratori, bisogna intervenire. Qualcosa è stato fatto con la decontribuzione, che ora si chiede di estendere anche agli stagionali. È una proposta che arriva dal tavolo e che inseriremo come emendamento nel decreto Sostegni”, continua il ministro.

“GREEN PASS TELEMATICO? PER ORA BASTA IL PEZZO DI CARTA”

Per quanto riguarda il green pass, “quello europeo è alle porte, lo dobbiamo comunicare in giro per il mondo”. Il green pass, ricorda Garavaglia, “lo ha definito il Consiglio europeo e siamo tutti d’accordo, per cui le regole sono note: sei vaccinato sì o no, hai avuto il Covid e gli anticorpi sì o no, oppure un tampone negativo. Con una di queste condizioni si può circolare tranquillamente. Un pass telematico sarebbe l’ideale, ma nel frattempo un bel pezzo di carta può bastare”, ribadisce il ministro.

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“SUL VACCINO IN VACANZA SERVE BUON SENSO”

“Come dice Zaia, laddove c’è la possibilità di farlo, perché no. Personalmente non ho nessun problema, ovviamente con un po’ di buonsenso, se uno va via due giorni può organizzarsi diversamente”. Lo afferma il ministro al Turismo Massimo Garavaglia, commentando l’idea di somministrare la seconda dose di vaccino contro il Covid anche ai turisti che si dovessero trovare in Veneto al momento di riceverla. Ad ogni modo, la questione “dipende dalla Regione, il ministero della Salute e l’Istituto superiore di sanità”, evidenzia Garavaglia.

UN PACCHETTO DI MISURE PER LE CITTÀ STORICHE

“Stiamo lavorando con il ministero ad un pacchetto di misure per tutelare al meglio le città storiche”. Lo afferma il ministro al Turismo Massimo Garavaglia, oggi a palazzo Balbi, sede della giunta regionale del Veneto, per incontrare il presidente Luca Zaia e gli stakeholder del turismo veneto. Presente alla riunione anche l’assessore al Turismo del Comune di Venezia, Simone Venturini, che a margine spiega alla ‘Dire’ di aver sollevato il tema della città storiche durante la riunione, rifacendosi al decalogo di proposte inviato a Garavaglia qualche settimana fa dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro e il sindaco di Firenze Dario Nardella. “È stato ricevuto”, sostiene Venturini alla luce dell’incontro con il ministro.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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