ZAN: BALDASSARRE(LEGA), NON C’ENTRA COL GOVERNO DRAGHI. E’ UNA MANOVRA CONTRO LA LEGA.

Mentre la Lega lavora ai sostegni in favore delle famiglie e delle categorie vessate dalla crisi, la sinistra e i 5Stelle, senza più identità e senza alcuna linea politica, non trovano di meglio che riproporre battaglie ideologiche, di mera contrapposizione culturale, per imporre derive laiciste, con l’unico scopo di dimostrare di esistere. Il Ddl Zan non c’entra col governo Draghi, con la sua ragione fondante che è gestire l’emergenza pandemica ed economica italiana. Non a caso il premier nei suoi discorsi di investitura, alla Camera e al Senato, non ha mai affrontato il tema. Quella che può scaturire oggi dalla Commissione Giustizia del Senato è solo una “calendarizzazione ideologica” e pretestuosa, per arginare il ruolo della Lega e la battaglia di civiltà che tutto il centro-destra sta facendo da mesi. Come politico e come madre di famiglia ribadisco la mia più totale contrarietà al Ddl Zan. Per due motivi: primo, è inutile, perché per la violenza e le discriminazioni provvedono ampiamente già le leggi esistenti; secondo, introduce di fatto il reato d’opinione su valori di fondo della nostra società, come la famiglia naturale, la vita, il diritto di un bambino ad avere un padre e una madre”.
Così le parole di Simona Baldassarre, medico, europarlamentare della Lega e Responsabile del Dipartimento Famiglia del Lazio.
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