SCUOLA. ORFINI: CTS FORNISCA STRUMENTI NON LETTERINE.

(DIRE) Roma, 10 gen. – “Oggi Miozzo ha sentito il bisogno di scrivere una lettera a un importante quotidiano per spiegare quanto la scuola sia rilevante per i nostri ragazzi e quanto governo e regioni sbaglino ad avere approcci differenti alla questione. Colpisce che Miozzo abbia trovato nella sua impegnatissima giornata il tempo di vergare una cosi’ solenne missiva, dato che e’ da piu’ di un mese che la commissione istruzione della Camera attende una sua valutazione scritta sui dati nei contagi nelle scuole”, lo scrive in una nota Matteo Orfini, parlamentare del Partito Democratico. “Miozzo – prosegue – evidentemente e’ stato molto occupato tra comparsate tv, interviste, letterine e dichiarazioni. Il problema e’ che senza dati certi e oggettivi e’ molto difficile costruire protocolli per una riapertura in sicurezza ed anche fare scelte che tutelino il mondo della scuola.Purtroppo su questo in Italia abbondano gli appelli retorici, scarseggiano gli studi scentifici affidabili. Non lo e’ il rapporto dell’Iss, che in premessa onestamente dichiara la insufficienza dei dati disponibili, non lo e’ quello del Cts che appunto Miozzo non ha ancora avuto la bonta’ di inviare. Suggerirei sommessamente a Miozzo e al Cts, organo di consulenza tecnico scientifica, di fare quello per cui e’ stato istituito: fornire strumenti tecnici sui quali costruire le valutazioni politiche. Strumenti che, lo dico col massimo rispetto per le opinioni di tutti, non sono le letterine ai quotidiani, ma dati certi e affidabili dopo mesi di pandemia, incredibilmente ancora inesistenti”, conclude Orfini.

Agenzia DiRE  www.dire.it

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