Locatelli: “L’Italia ‘a colori’ sta portando i primi risultati”.

di Federico Sorrentino

Brusaferro: “C’è un rallentamento della curva, ma non ancora un calo”.

La suddivisione per colori dell’Italia sta portando i suoi primi frutti, permette di riuscire a gestire una situazione che rimane critica. Lo dice il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, in conferenza sull’analisi dei dati del Monitoraggio delle Regioni della Cabina di Regia e sulla situazione epidemiologica.

“C’è stata una iniziale ma una chiara decelerazione della curva”, aggiunge.

LEGGI ANCHE: Coronavirus, differenze tra la zona arancione e rossa

BRUSAFERRO: “LIEVE DIMINUZIONE RT”

“Rt dai primi di ottobre è andato progressivamente crescendo. La scorsa settimana parlavamo di un rallentamento della curva, questa settimana possiamo censire una lieve riduzione di Rt che non si traduce ancora in un calo della curva. C’è l’indicazione che le misure adottate stanno funzionando ma il numero di casi è ancora significativo e non si può allentare l’attenzione”. Lo dice il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, in videocollegamento durante la conferenza sull’analisi dei dati del Monitoraggio delle Regioni della Cabina di Regia e sulla situazione epidemiologica. “Tutte le Regioni sono ad alto rischio. La gran parte dell’Italia è nello scenario 3, alcune Regioni nello scenario 4 con un Rt superiore a 1.5″, spiega Brusaferro.

LEGGI ANCHE: Incubo scenario 4: contagi fuori controllo e categorie fragili non protette

REZZA:”DUE SETTIMANE DI ATTESA PER VALUTARE IL CALO DEL RISCHIO”

“Per la fase di de-escalation di una regione c’è bisogno di aspettare due settimane perchè gli indicatori devono stabilizzarsi e serve cautela. Con l’escalation invece si passa subito al livello superiore perchè abbiamo bisogno di un sistema di allertamento precoce”, dice il Direttore Generale della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza.

(lettori 189 in totale)

Potrebbero interessarti anche...