Conte: “Virus sta correndo, stringiamo ora per essere più sereni a dicembre. Ce la faremo”.

di Ugo Cataluddi

“Un lockdown generalizzato come quello di marzo va scongiurato. Non dobbiamo arrivare a scegliere tra salute ed economia”, dice il premier. E annuncia: “Indennizzi già pronti per categorie penalizzate”.

OMA – “La rapida crescita della curva epidemiologica in tutti i territori della Penisola, la diffusione del contagio e lo stress sul Sistema sanitario nazionale hanno raggiunto livelli preoccupanti. I dati che stiamo esaminando dimostrano che l’epidemia sta correndo e in modo assolutamente critico su tutto il territorio nazionale“. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza a Palazzo Chigi per illustrare le misure del nuovo Dpcm anti-covid firmato nella notte.

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“NON POSSIAMO PERMETTERCI UN NUOVO LOCKDOWN”

Dobbiamo tutelare salute e economia per non dover scegliere tra l’una e l’altra“, dice Conte presentando le nuove misure che “saranno in vigore da stasera e rimarranno in vigore fino al 24 novembre”. E ancora: “Dobbiamo permettere al Ssn di offrire risposte efficienti, cure e ricoveri adeguati per scongiurare un secondo lockdown generalizzato come quello in primavera, il Paese non può più permetterselo”.

“SE TENIAMO CURVA SOTTO CONTROLLO A DICEMBRE NATALE PIÙ SERENO”

“L’Italia nei momenti più difficili dimostra sempre coesione e forza. Se nel mese di novembre seguiremo le regole e riusciremo a tenere la curva sotto controllo e riusciremo così ad allentare le misure e affrontare dicembre e le festività natalizie con maggiore serenità”, dice il premier. “L’Italia è un grande Paese, lo ha dimostrato la scorsa primavera. Ce l’abbiamo fatta allora e ce la faremo anche adesso. Un Paese che è grande una volta deve essere grande sempre”.

“FAREMO TUTTO IL NECESSARIO PER CONTENERE CURVA”

Se non interverremo per contenere la curva ci troveremo in grande difficoltà. Le esperienze di altri paesi che non sono intervenute tempestivamente come abbiamo fatto noi e quindi si sono trovati in difficoltà sia sul fronte economico che sanitario, insegna. Per questo faremo tutto ciò che è necessario per preservare queste due categorie”, dice ancora Conte.

“DECISIONE SU TEATRI E CINEMA TRA LE PIÙ SOFFERTE”

“La decisione sulle categorie culturali come teatri e cinema è stata una delle più sofferte”, dice il premier.

“GIÀ PRONTI INDENNIZZI PER CATEGORIE PENALIZZATE”

“Non mi piace fare promesse, prendo un impegno a nome del governo. Mi rendo conto delle difficoltà e dei sacrifici che chiediamo in particolare a determinate categorie come ristoratori, gestori di palestre e commercianti. Non mi piace fare promesse ma mi prendo un impegno: sono già pronti indennizzi per tutti coloro che verranno penalizzati da queste nuove misure”, ha detto ancora Conte. “I ristori arriveranno sul conto corrente degli interessati attraverso un bonifico dell’Agenzia delle Entrate“. 

“CANCELLATA SECONDA RATA IMU, CONFERMATA CASSA INTEGRAZIONE”

“Arriveranno nuovi contributi a fondo perduto, ci sarà un credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre e verrà cancellata la seconda rata Imu dovuta entro il 16 dicembre. E’ confermata la cassa integrazione, sarà fornita una nuova indennità mensile una tantum su stagionali di turismo e spettacolo, un’ulteriore mensilità per il reddito di emergenza e misure di sostegno alla filiera agroalimentare”.

CONTE: “GOVERNO NON HA MAI ABBASSATO GUARDIA”

“Rincorriamo il virus? No, ma il virus corre molto veloce. Per questo dobbiamo tenerci pronti e flessibili a intervenire, non possiamo imputare al governo di essersi distratto. Prima dell’estate quando tutta l’opinione pubblica pensava che la pandemia fosse superata, noi chiedevamo la proroga dello stato di emergenza. Abbiamo 1.400 ventilatori pronti e abbiamo sempre continuato a lavorare”, ha detto ancora Conte.

“ITALIANI PIÙ STANCHI E FRUSTRATI RISPETTO PRIMA ONDATA”

“Ho sempre detto che personalmente non mi ritengo infallibile. Non è questione di dire non abbiamo sbagliato. Ci possono essere stati errori ma sottovalutazioni no. Si può sempre fare meglio però abbiamo lavorato su tutti i fronti”, dice Conte. “Quando si affronta una guerra- aggiunge- è difficile dire non hai fatto abbastanza per vincere. Quando si è sotto stress bisogna far ricorso a tutte le forze e i sacrifici. Gli stessi italiani sono più stanchi e frustrati rispetto alla prima ondata”.

“SIAMO UN PAESE FORTE E LO DIMOSTREREMO ANCORA”

“Se siamo una paese forte lo dimostreremo anche adesso. I conti li faremo alla fine e noi ce la faremo anche questa volta”. Anche se “con rabbia, angoscia e paura riusciremo a venire a capo anche di questa seconda ondata”, dice Conte.

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