CORONAVIRUS. SILERI: SANIFICAZIONE È DIVENTATA CENTRALE PER TUTTI.
(DIRE) Roma, 22 ott. – “Il numero dei contagi e’ elevato, anche rispetto a febbraio e marzo, considerando anche che allora si facevano tamponi solo agli ospedalizzati”. Lo ha detto il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, intervenuto al Forum Pulire 2020, la biennale internazionale dedicata all’igiene, organizzato da Issa Pulire Network, la piu’ grande piattaforma internazionale nell’ambito del cleaning e del facility management. Il viceministro ha sottolineato come si possa anche fare di piu’ in termini di igiene negli ambienti sanitari. “Teniamo presente che la pulizia all’interno degli ospedali non e’ solo protezione per i pazienti, ma anche per gli operatori e i medici. In realta’, la sanificazione e’ diventata piu’ che mai oggi un aspetto centrale per tutti e in tutti gli ambienti- ha rimarcato il viceministro- Per questo e’ stato necessario creare protocolli laddove prima non esistevano, perche’ prima del Covid-19 era considerata una problematica solo dell’ambito sanitario”. “Anche la condivisione tra operatori medici e ditte e’ un aspetto che andra’ ottimizzato per ottenere dei risultati migliori- ha sottolineato Sileri– sia sulle attivita’ di disinfezione sia sui controlli post disinfezione. Sono convinto che solo l’unita’ di intenti tra tutte le parti in causa potra’ migliorare la funzionalita’. Poi, certo, andra’ messa a punto anche la parte burocratica e normativa che frena lo sviluppo di questo settore. Insomma- ha concluso- per arrivare al traguardo di una societa’ migliore bisogna uscire da questa fase con la consapevolezza di cosa rappresenti davvero il pulito e l’igiene per tutti noi”. L’intervento di Andrea Granelli, fondatore di Kanso, societa’ di consulenza direzionale, si e’ invece focalizzato sul valore artigiano del servizio di pulizia che viene spesso oscurato dalla manifattura 4.0: “Lo sviluppo del digitale, purtroppo, ha bloccato il pensiero utopico. La tecnologia ha assorbito tutto come un buco nero. Ma in realta’ l’innovazione non e’ mai contrapposta alla tradizione”. E, a tale proposito, ha invitato a una riflessione: “L’ospitalita’ e’ strettamente connessa alla pulizia. Il valore artigiano contribuisce alla pulizia e la mano non e’ solo motore di produzione ma anche simbolo di accoglienza. Invece, l’industria 4.0 punta a far scomparire l’uomo. Al contrario, la manifattura 4.0 deve essere incentrata sull’uomo, la tecnologia deve diventare utensile. L’artigiano non crea solo un oggetto, ma offre un valore aggiunto”.