Porta Santa della misericordia nella creazione e nell’ambiente.
Viene aperta il pomeriggio della domenica 8 maggio 2016, nel mezzo della primavera, nella bellezza del tempo pasquale, nel Monumento Naturale “Selva di Paliano e Mole di Piscoli (diocesi di Palestrina e provincia di Frosinone) una Porta Santa della misericordia nella creazione e nell’ambiente perché di essa abbiamo estremo bisogno. E’ una porta che ci apre non a una chiesa solenne, a un tempio votivo, a un ospedale o a un carcere (nelle vicinanze abbiamo una porta santa nel Ritiro francescano, nido di santi, di Bellegra, una porta santa nel carcere di Paliano), ma nella bellezza della natura.
La Creazione, un dono incommensurabile di Dio, un universo che Lui stesso ha dichiarato sei volte buono, come testimonia la Bibbia, è stata messa a disposizione dell’umanità fin dalle origini del mondo e noi l’abbiamo rovinata, depredata, violentata con il nostro comportamento predatore, in offesa al Creatore che ci ha dato cielo e terra per la nostra salute, armonia, bellezza. L’abbiamo deturpata attraverso molteplici insulti e devastazioni, profanazioni e veleni. Abbiamo creato così un ambiente invivibile, avvelenato, impossibile da vivere e nocivo per la nostra stessa salute. Ne siamo tutti responsabili tanto che abbiamo inventato la terra dei veleni, la terra dei fuochi, le discariche a cielo aperto per non curanza, per irresponsabilità precise nella vigilanza, nella cura, nel rispetto. Ci siamo fatti affari loschi nel deturparla, abbiamo asfaltato e cementificato senza preoccupazione, abbiamo sotterrato veleni, abbiamo distrutto in maniera irreversibile ogni ben di Dio per fame di danaro. E oggi la creazione stessa di Dio si ribella e produce morte e distruzione e l’ambiente che è il nostro spazio di vita, modellato da noi nella creazione, per poterla godere, per poter spontaneamente lodare Dio, gioire della fratellanza umana con tutti gli uomini e le donne del mondo, è in buona parte del pianeta terra diventato invivibile, cancerogeno, trappola e tranello per la vita umana. La terra dei veleni non è solo in una regione d’Italia, ma si sta scoprendo che è diffusa in ogni regione a macchia di leopardo e tutti ne siamo avvelenati.
Per questo abbiamo l’obbligo di diventarne custodi, riparatori e vigili,
come già avviene egregiamente per il personale che presta servizio nelle aree naturali protette del Lazio.
Passiamo questa Porta Santa della misericordia nella creazione e nell’ambiente
per chiedere perdono a Dio di questa devastazione, che si traduce anche in vita egoista e disumana, in interiorità malata, in soffocamento della lode a Dio, in sguardo bieco sul mondo e sull’umanità, in difesa egoista e prepotente e toniamo a godere della natura e della creazione in un ambiente sano e che contribuiremo ancora di più a rispettare e a far rispettare.
Passiamo questa Porta Santa della misericordia nella creazione e nell’ambiente
per incontrare personalmente e come comunità cristiane e civili il perdono assoluto di Dio, mettersi in comunione con papa Francesco e tutta la chiesa, e decidersi di diventare noi stessi misericordia per tutti, riparatori dei danni provocati al creato e all’ambiente, portatori di armonia e di fratellanza tra le persone. Ricordiamo che il re del creato è l’uomo e la donna; il rispetto e l’amore all’umanità dal primo palpito di vita all’ultimo rantolo che suona per noi come l’arrivederci in paradiso, è la prima richiesta che viene a tutti dall’amore alla creazione.
All’interno di questo parco, che per noi diventa simbolo del rispetto di tutta la creazione e che vogliamo estendere sempre di più a tutto il nostro habitat, ai nostri campi, ai nostri orti e giardini, alle nostre case e piazze alberate e ritornate verdi, alle nostre terre, abbiamo riservato uno spazio verde, raccolto, fiorito, dove poter sostare anche in preghiera, che è la prima espressione che sgorga dal cuore e traduce le nostre emozioni, i nostri pensieri e sentimenti in dialogo di pace con Dio, in richiesta di perdono, in decisione chiara di rendimento di grazie e di impegno a rispettare la natura, la creazione, a far godere a tutti, soprattutto bambini, anziani, malati e portatori di handicap, i doni grandi di Dio, pure arricchiti dalla intelligenza e l’amore umani che Dio ci ha proprio dato per continuare la creazione in un ambiente ritornato non solo vivibile e godibile, ma anche portatore di solidarietà e di accoglienza, di pace e di serenità.
In preparazione dell’evento e in seguito vengono proposte conferenze presso il Ristorante dei Cardinali sulla enciclica di papa Francesco Laudato si che fa da riferimento culturale e religioso a tutta l’iniziativa
L’iniziativa è promossa e condivisa da:
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Diocesi di Palestrina,
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Comune di Paliano,
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Regione Lazio
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Commissione Regionale per la Pastorale Sociale e il Lavoro, Giustizia e Pace e Custodia del Creato, della Conferenza Episcopale Laziale,
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AMEA di Paliano
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Le aziende agricole che lavorano nel Monumento Naturale Selva di Paliano e Mola dei Piscoli;